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Personaggi famosi e il cibo

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Lucca non è solo arte e storia: è anche una terra dove la cucina racconta i suoi personaggi più illustri. In questo articolo esploriamo il legame tra personaggi famosi e il cibo a Lucca, concentrandoci su due figure simboliche del passato: la famiglia Guinigi, tra le più potenti della città nel Medioevo, ed Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone e protagonista dell’età napoleonica lucchese.

Attraverso aneddoti, usanze e curiosità gastronomiche, scopriamo come il loro stile di vita e le scelte a tavola abbiano lasciato un’impronta sul territorio e sulla tradizione culinaria che ancora oggi ispira ristoranti come Miglio50.

La famiglia Guinigi

La famiglia Guinigi è stata una delle più influenti e potenti di Lucca nel periodo medievale e rinascimentale, lasciando un’impronta indelebile sulla storia della città attraverso le loro gesta politiche, culturali e sociali. Celebre per la loro residenza nella Torre Guinigi, una delle poche torri medievali lucchesi sopravvissute fino ai giorni nostri, i Guinigi non solo hanno dominato il panorama politico locale ma hanno anche reso la loro dimora un centro di vita culturale e di rappresentanza.

I banchetti organizzati dalla famiglia Guinigi rappresentavano un punto culminante della loro vita sociale e politica. Questi eventi non erano semplici cene, ma veri e propri spettacoli di potere e prestigio, mirati a consolidare alleanze politiche, rafforzare il prestigio della famiglia e intrattenere ospiti di alto rango provenienti da tutta Italia e oltre.

I banchetti si tenevano di solito nei grandi saloni della Torre Guinigi, con le loro alte mura di pietra e le finestre che offrivano una vista panoramica sulla città di Lucca e sulle colline circostanti. L’atmosfera all’interno era sontuosa, arricchita da arredi preziosi, tappezzerie ricamate e opere d’arte che decoravano le pareti.

La tavola veniva imbandita con le prelibatezze della cucina lucchese e toscana, preparate con ingredienti freschi e di alta qualità. I piatti serviti includevano carni nobili come il cinghiale e il piccione e accanto alle carni, non mancavano mai contorni di verdure di stagione, insalate fresche e pane casereccio, il tutto accompagnato da vini pregiati provenienti dalle colline circostanti.

Uno dei piatti simbolo dei banchetti dei Guinigi era la “zuppa di farro”, una zuppa rustica preparata con il farro coltivato nelle campagne lucchesi, arricchita con verdure fresche, erbe aromatiche e spesso condita con olio extravergine di oliva locale.

L’eredità dei Guinigi è ancora visibile oggi a Lucca attraverso la Torre Guinigi e altri monumenti che testimoniano il loro dominio storico. I loro banchetti, simbolo di lusso e di potenza, continuano a essere ricordati come esempi di vita aristocratica e di cultura rinascimentale, contribuendo alla leggenda e al fascino della storia medievale di Lucca.

Elisa Bonaparte Baciocchi

Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone Bonaparte, ha lasciato un’impronta significativa nella storia di Lucca e della Toscana durante il suo regno come principessa di Lucca e Piombino dal 1805 al 1814. Oltre al suo ruolo politico e amministrativo, Elisa è stata nota anche per il suo interesse per la gastronomia e per aver introdotto influenze culinarie francesi nella cucina lucchese dell’epoca.

Nata a Ajaccio nel 1777, Elisa sposò Felice Baciocchi nel 1797 e divenne principessa di Lucca e Piombino nel 1805, grazie all’appoggio del fratello Napoleone. Durante il suo regno, Elisa non solo governò con fermezza ma si distinse anche per il suo impegno nel migliorare le infrastrutture, l’economia e la cultura della regione.

La principessa Elisa era nota per la sua raffinatezza e il suo gusto per il buon cibo, si racconta che abbia arricchito la tavola lucchese con piatti sofisticati e ricercati, spesso preparati secondo le tradizioni culinarie della Francia napoleonica.

Tra le ricette associate a Elisa Bonaparte Baciocchi, una delle più celebri è il “pollo alla marengo”. Questo piatto prende il nome dalla battaglia di Marengo, nel 1800, che vide la vittoria di Napoleone. La leggenda vuole che Napoleone, rientrando affamato chiese al suo cuoco di improvvisare un piatto con gli ingredienti a disposizione: pollo, funghi, pomodori e uova. Questo piatto divenne poi popolare in Francia e introdotto anche a Lucca.

Si racconta che Elisa abbia promosso l’uso di ingredienti raffinati e la preparazione di piatti elaborati, come zuppe di crostacei, risotti alla francese e dolci ricchi di cioccolato e frutta fresca. Il suo gusto per il cibo raffinato rifletteva non solo il suo status di principessa ma anche il desiderio di promuovere un’alta cucina che si allineava agli standard della nobiltà europea dell’epoca.

Il contributo di Elisa Bonaparte Baciocchi alla gastronomia lucchese non si limitava solo alla sua tavola, ma aveva un impatto più ampio sulla cultura culinaria della regione. L’introduzione di nuove ricette, tecniche di preparazione e ingredienti pregiati ha contribuito ad arricchire la tradizione gastronomica locale, influenzando anche le pratiche alimentari delle classi nobiliari e aristocratiche di Lucca.

Published
Maggio 20, 2025

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